Il 6 aprile, dopo la cerimonia di intitolazione della via dedicata a Giuseppe Galimberti (che avverrà in Barboni alle ore 16.30) avrà luogo, alle ore 17.00, presso l’auditorium di Castione Andevenno, l’inaugurazione della mostra “Armonie Sostenibili: un viaggio nella natura, nell’arte e nel pensiero di Giuseppe Galimberti”.

Il 6 aprile, dopo la cerimonia di intitolazione della via dedicata a Giuseppe Galimberti (che avverrà in Barboni alle ore 16.30) avrà luogo, alle ore 17.00, presso l’auditorium di Castione Andevenno, l’inaugurazione della mostra “Armonie Sostenibili: un viaggio nella natura, nell’arte e nel pensiero di Giuseppe Galimberti”.

Il 6 aprile, dopo la cerimonia di intitolazione della via dedicata a Giuseppe Galimberti (che avverrà in Barboni alle ore 16.30) avrà luogo, alle ore 17.00, presso l’auditorium di Castione Andevenno, l’inaugurazione della mostra “Armonie Sostenibili: un viaggio nella natura, nell’arte e nel pensiero di Giuseppe Galimberti”.

La mostra offre un’immersione nell’intimità del suo pensiero, cercando di catturare l’essenza di un visionario che ha plasmato il mondo con la sua arte e la sua umanità. Galimberti, laureato all’Accademia di Belle Arti di Brera e in Architettura al Politecnico di Milano, ha svolto un’attività di progettazione come libero professionista e ha insegnato in varie scuole. Dal 1982 al 1999 è stato cultore della materia al Politecnico di Milano.

Dopo l’inaugurazione seguirà alle ore 18.00 il concerto a cura del gruppo "Ensemble Concertando" costituito dai musicisti Alessandro Fagiuoli (violino), Stefano Antonello (viola) e Pierluigi Ruggiero (violoncello) che eseguiranno piéces di Beethoven, Kodàly e Dohnànyl a cura del Circolo Musicale di Sondrio.

Galimberti ci ha lasciato un prezioso pensiero che risuona ancora oggi: “Le opere d’arte raccontano stati d’animo di momenti della vita, sono servite ad impedire alla noia di entrare nel mio modo d’essere… La vita è fatta di ore, possono essere tante o pochine, ogni persona dovrebbe poter progettare il suo tempo seguendo le sue inclinazioni, ma la società organizzata sul consumo non può accettare il mondo fatto di intelligenza: sarebbe un mondo fatto di pochi consumatori.

Questo evento rappresenta un’opportunità unica per riflettere sulle sue parole: “L’uomo che non è attento ai suggerimenti del luogo dove vive si priva del privilegio offertogli dalla ragione per scoprire la bellezza racchiusa in ogni più piccola parte dell’universo.”

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